Per un lungo periodo, si è ritenuto che il calcio fosse lo specchio del Paese, oggi invece non è assurdo affermare che il calcio, al netto delle sue debolezze e delle sue contraddizioni su cui stiamo continuando a lavorare, sia un generatore di interessi materiali e immateriali che creano valore in Italia molto di più di quanto non facciano i tradizionali settori propulsivi. Anche l’assessore allo sport Giampaolo Mungo ha sottolineato la straordinaria valenza dell’evento che esalta la centralità di Catanzaro quale centro di formazione per giovani calciatori. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che è grande tifoso interista ha commentato la vittoria di ieri sera nel derby da parte dei rossoneri a margine dell’assemblea generale di Assimpredil Ance.
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Lo scopo è solidificare il rapporto club-nazionale, favorendo anche gli spazi a disposizione del CT e l’utilizzo di giocatori italiani, per aumentare il raggio di scelta. Sono queste le parole del presidente Gravina, confermato alla guida della FIGC. È fondamentale incentivare le squadre a investire nei settori giovanili e creare un sistema di scouting capillare che copra tutto il territorio nazionale. L’implementazione di infrastrutture moderne, come centri sportivi e stadi all’avanguardia, è un altro passo cruciale. «Ho tentato di ringiovanire la squadra e dato che rimango qui, in futuro questo sarà fatto ancora di più.» Sono queste le parole di Luciano Spalletti, che con la sua conferma come commissario tecnico della Nazionale dovrà iniziare una nuova fase di ricostruzione e rilancio. Dopo la recente eliminazione contro la Svizzera dagli Europei è tempo di riflettere su quali strategie adottare per riportare la nazionale italiana ai vertici.
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Nei prossimi dieci giorni Inter, Fiorentina e Roma giocheranno le finali delle tre coppe del calcio europeo, che in ordine di importanza sono Champions League, Europa League e Conference League. La prima a giocare sarà la Roma, mercoledì in Europa League contro il Siviglia. Poi toccherà alla Fiorentina in Conference contro il West Ham e infine all’Inter, che il 10 giugno proverà a diventare campione d’Europa contro il Manchester City. Nuovo attesissimo aggiornamento della popolare Enciclopedia Panini del Calcio Italiano, pubblicata nell’anno 2000 in otto volumi in occasione del quarantennale delle Edizioni Panini e periodicamente aggiornata. L’opera si deve principalmente allo Staff delle Edizioni Panini, un’agguerrita équipe di specialisti che anno per anno predispone gli Album dei Calciatori curando i rapporti con la stampa e le società calcistiche, e aggiornando costantemente la ricca banca dati dell’Azienda di Modena. Qualcosa di diverso, però, in questo calciomercato invernale è successo; abbiamo avuto la sensazione che qualcosa sia davvero cambiato negli equilibri di potere del calcio europeo.
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La FIGC, infatti, ha intenzione di accompagnare questo sviluppo con ulteriori riforme per riconoscere in tempi brevi maggiori tutele alle tesserate, auspicando, nel frattempo, che in Parlamento venga modificato il quadro normativo di riferimento con l’introduzione di un regime ‘semiprofessionistico’ in grado di consentire alle società di liberare ulteriori risorse per il potenziamento dei settori giovanili femminili. Solo attraverso l’adozione di forme di contribuzione moderne e più realistiche, attraverso una politica di sgravi fiscali ad hoc, il movimento femminile sarà messo nelle condizioni di spiccace definitivamente il volo. Nel 2016 la voce con la più alta incidenza riguarda le ritenute Irpef (50% del totale), seguite dall’Iva (21%), dalla contribuzione previdenziale Inps (12%), dalle scommesse sul calcio (11%) e dall’Irap (5%), mentre l’incidenza dell’Ires non supera l’1%. La Serie A pesa da sola per il 72% della contribuzione complessiva, con un dato pari a 856,5 milioni di euro (la crescita media annua dal 2006 al 2016 è stata pari al +6,3%).
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- Ha inoltre valorizzato la massima competizione nazionale ampliando la copertura mediatica e recuperando importanti risorse attraverso il naming della Serie A. Il quadro complessivo è completato dalla candidatura ad ospitare la finale di Champions League femminile e Torino fra due anni, nello stesso impianto (lo Juventus Stadium), dove si è registrato il record in Italia di presenze per una gara di calcio femminile.
- L’inizio dell’anno scolastico è ormai realtà nella maggior parte delle regioni italiane, fornendo un assist tanto involontario quanto invitante per parlare proprio della relazione tra questo mondo e l’impegno dei Club.
- In entrambe le speciali classifiche ha ottenuto il record superando Fabio Cannavaro, che deteneva i primati rispettivamente con 136 presenze (superato l’11 ottobre 2013, in occasione dell’incontro Danimarca-Italia terminato 2-2)[102] e 79 incontri da capitano (sorpassato quindi in concomitanza dell’ultima gara in nazionale di Buffon, il 23 marzo 2018 quando venne disputata l’amichevole Argentina-Italia a Manchester)[103].
- Giocare (per vincere) questa partita significa infatti credere in prospettive enormi e nel proprio ruolo di agenzia educativa per il territorio.
- Da registrare invece le difficoltà della Roma, del Bologna di Italiano e del Milan del nuovo tecnico Fonseca, capaci di raccogliere solo due punti.[28] Anche la nuova Fiorentina di Palladino e l’Atalanta arrancano, tanto da conquistare entrambe tre punti, frutto rispettivamente di tre pareggi consecutivi per i toscani e di una vittoria e due sconfitte per i bergamaschi.
L’età media di inaugurazione degli impianti passa dai 61 anni di Serie A ai 65 della Serie C e ai 67 della Serie B. Solo nel 12% degli stadi della prima serie vengono utilizzati impianti con fonti rinnovabili di energia, e appena il 7% degli impianti del calcio professionistico italiano non è di proprietà pubblica. “Mi sento in dovere di chiedere scusa a nome del territorio trapanese alla società sportiva Juventus Fc, la più gloriosa e vincente che ci sia in Italia, per essere stati costretti a vivere una notte da incubo come quella passata nell’aeroporto di Trapani ieri sera”. E’ quanto scrive in una nota il presidente del Trapani Valerio Antonini sulla disavventura occorsa alla Juventus Next Gen che, dopo la vittoria sui siciliani, sarebbe dovuta rientrare a Torino in tarda serata con un volo diretto a Orio al Serio.
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- Al suo interno, tuttavia, la costituzione dell’Associazione Calcio Udine avvenne soltanto nel 1911.
- Club come Atalanta, Sassuolo ed Empoli stanno già dimostrando che investire nei giovani può portare risultati significativi.
- L’unico sodalizio del Friuli-Venezia Giulia impegnato a livello calcistico prima della data succitata risulta essere stato la Società Udinese di Ginnastica e Scherma, nata nel 1896 e vincitrice del primo concorso ginnico nazionale di football tenutosi lo stesso anno.
- Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna.
- “L’esonero di De Rossi? Non lo conosco bene come allenatore, ma probabilmente non è una stata una scelta legata alla qualità dell’allenatore. E’ successo qualcosa all’interno del gruppo, forse non si sono trovati in sintonia con la costruzione della squadra. Sono rimasto fortemente sorpreso, però un motivo ci sarà. Sapevano perfettamente che sarebbero andati contro la tifoseria”.
- Per Inter e Milan dei complicati ottavi in Champions League da affrontare.
- Questo è il calcio contemporaneo, questo è lo sport contemporaneo, un posto dove la circolazione dei saperi figlia della cultura digitale ha impresso una traccia.
L’analisi a cura di Giannicola Rocca, Presidente Commissione crisi, ristrutturazione e risanamento ODCEC Milano. Come la Serie A, anche la Serie B è organizzata da una lega propria che stila il calendario con partite di andata e ritorno. Vengono promosse direttamente in Serie A le prime due classificate nella stagione regolare, mentre le compagini classificate dal terzo all’ottavo posto si giocano i playoff, che promuovono un’ulteriore squadra alla Serie A. Per non dire che fra 218 una quindicina di buoni c’è il dovere di trovarli. Si può fare, ma il calcio italiano si sente al di sopra dello studio e dell’analisi.
Le proprietà in Serie A
La Procura di Francoforte ha confermato la perquisizione dell’appartamento di un allenatore di calcio giovanile dell’Eintracht Francoforte il 5 settembre 2024 per sospetta diffusione di contenuti pornografici. Nel corso della perquisizione sono stati sequestrati numerosi supporti dati, la cui valutazione ha richiesto del tempo, ha comunicato la Procura, spiegando che sui supporti dati sono stati rinvenuti numerosi file di immagini contenenti pornografia giovanile. Dalle costituzione ad oggi sono circa 30 i giocatori che sono passati nella Under 23 della Juventus ad aver esordito in prima squadra, fra cui molti attualmente titolari nella stessa squadra sabauda, o in altre squadre militanti nei maggiori campionati, a dimostrazione che la strada che dovrebbe essere seguita è proprio quella di un rilancio che passi dai settori giovanili e dalle seconde squadre. Un modello osteggiato da chi ha preferito investire in una seconda squadra, su tutti il caso Lotito e De Laurentis con Salernitana e Bari, con il secondo ancora proprietario della storica società barese attraverso la società Filmauro.
- Nell’inverno 2004 l’Ancona comprò Mario Jardel presentandolo in uno sciapo Perugia-Ancona finito zero a zero, accanto a una mascotte a forma di cane con la lingua di fuori.
- Tra le questioni più urgenti, fra l’altro, c’è anche quella riguardante la costruzione dei nuovi stadi, fondamentali per aumentare i ricavi delle società.
- L’entusiasmo generato dalla Nazionale allenata da Milena Bertolini ha dato ulteriore impulso a questa straordinaria crescita che rappresenta un patrimonio da non dilapidare.
Panoramica sulle squadre più antiche
Da registrare invece le difficoltà della Roma, del Bologna di Italiano e del Milan del nuovo tecnico Fonseca, capaci di raccogliere solo due punti.[28] Anche la nuova Fiorentina di Palladino e l’Atalanta arrancano, tanto da conquistare entrambe tre punti, frutto rispettivamente di tre pareggi consecutivi per i toscani e di una vittoria e due sconfitte per i bergamaschi. Con sei punti, frutto di due vittorie a testa, vi sono invece il Napoli e il Verona, guidati rispettivamente da Conte e Zanetti. La rosa vede l’addio di Zirkzee in direzione Manchester Utd, che viene coperto dagli arrivi di Domínguez dal Gimnasia (LP), di Iling-Junior dall’Aston Villa e di Dallinga dal Tolosa; la cessione di Calafiori all’Arsenal porta agli arrivi di Erlić dal Sassuolo, Casale dalla Lazio, Holm dallo Spezia e Joao Miranda dal Betis. La rivalità calcistica tra la nazionale italiana e la Spagna è a volte indicata come «derby del Mediterraneo»[130] ed è più recente rispetto ad altre rivalità, essendosi formata e rafforzata nel terzo millennio, in coincidenza col periodo più florido delle Furie Rosse. Le informazioni concernenti il calcio primordiale in Abruzzo sono frammentarie e tutte posteriori al XIX secolo.
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Club come Atalanta, Sassuolo ed Empoli stanno già dimostrando che investire nei giovani può portare risultati significativi. È necessario creare un sistema che premi il coraggio di lanciare i giovani in prima squadra, fornendo loro le strutture e il supporto necessario per crescere. Ha partecipato a 14 Campionati di serie A, ottenendo, come miglior piazzamento, un quinto posto nel 1980. Tra i suoi allenatori vanno ricordati Carlo Mazzone e Giovanni Battista Fabbri, tra i giocatori Adelio Moro e Renato Campanini.
Storia delle prime società calcistiche in Italia
Nel 1899, inoltre, sorse la Società Polisportiva Grottammare, la cui sezione calcio nacque in un anno imprecisato. La più anziana associazione sportiva di Trento, fra quelle che hanno giocato a calcio nella loro storia, sembra essere stata l’Unione Ginnastica, sorta nel 1860. Questo club, assieme alla concittadina Pro Trento (la cui data di nascita è sconosciuta), si approcciò amatorialmente al football sin dai primi anni del XX secolo. Il derby tra Inter e Milan ha stabilito il nuovo primato del calcio italiano per incassi da…
Serie A e Premier League: il divario economico dei diritti TV
Per paradosso, il caos che circonda il nostro calcio sembra essere l’ultima attrattiva rimasta. Siamo arrivati alla distopia per cui nei prossimi mesi seguiremo con più interesse le vicende in tribunale che quelle sul campo. Se il dominio finanziario della Premier League può essere un problema di tutti, ci sono problemi solo nostri.
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- Per paradosso, il caos che circonda il nostro calcio sembra essere l’ultima attrattiva rimasta.
- La Serie A pesa da sola per il 72% della contribuzione complessiva, con un dato pari a 856,5 milioni di euro (la crescita media annua dal 2006 al 2016 è stata pari al +6,3%).
- Ad oggi, però, le componenti che dovrebbero stabilire nuove regole o sviluppi innovativi non hanno mai trovato un punto d’accordo concreto.
- “Numeri che testimoniano l’urgenza sempre più attuale di nuovi investimenti, considerando anche gli importanti effetti indotti connessi all’introduzione di una nuova generazione di impiantistica sportiva nel nostro paese”, ha aggiunto la nota ufficiale.
- Si può fare, ma il calcio italiano si sente al di sopra dello studio e dell’analisi.
- Le notizie originarie sul football all’Aquila risalgono infatti agli anni 1910, quando si svilupparono le emanazioni calcistiche di società polisportive quali l’Amiternina e la Folgore.
- Sedici ore dopo la più sconcertante delle sconfitte recenti della Nazionale, il presidente della federazione si è seduto di fianco al suo cittì Luciano Spalletti per spiegare che tutto va male ma tutto procede, questa è l’ora della «responsabilità e della lucidità», e allora «andarsene sarebbe un danno superiore».
- Pur non essendo andato via nessun pezzo davvero pregiato, sono partiti alcuni giocatori che rappresentavano una ricchezza dell’ecosistema del nostro campionato.
La ricchezza delle squadre inglesi rispetto agli altri campionati è stata certificata anche dall’ultimo rapporto Deloitte. 6 delle prime 10 squadre fra quelle con più incassi vengono dalla Premier. Come sappiamo, non è una ricchezza casuale, non cala dall’alto per complotto massonico o divino, ma deriva dalla bravura decennale della Premier di confezionare un prodotto migliore. Una superiorità diventata ancora più netta dopo il Covid-19, che ha frenato forse l’ultimo momento in cui il calcio italiano pareva poter tornare ai vecchi fasti.
L’articolo che James Horncastle ha dedicato alla vicenda su The Athletic si apre col grido sconfortato “Solo in Serie A”. Un leitmotiv che dall’estero si ripetono, scettici e divertiti, quelli che osservano le disfunzioni del nostro calcio. Nel frattempo, la Federazione ha completato il processo di aggiornamento dei regolamenti interni della Divisione Calcio Femminile, cui è seguito l’insediamento della nuova governance.
Dal 1999, pur mantenendo la Federcalcio un proprio logo, sulle maglie azzurre comparve nuovamente lo scudetto tricolore, che venne apposto sulle casacche fino al 2006, quando la FIGC ripropose nuovamente sulle divise il proprio logo, peraltro modificato in quel periodo. Per i portieri della nazionale, invece, la prime divise furono di colore bianco o nero.[39] Nel secondo dopoguerra si cambiò passando a varie tonalità di grigio, con colletto e bordi blu[39] e pantaloncini neri. La seconda divisa, ovvero quella da “trasferta”, è tradizionalmente composta da una maglia bianca con richiami all’azzurro, da pantaloncini azzurri e da calzettoni bianchi. La maglia è di colore bianco dal 1911, salvo divenire nera in qualche occasione, durante il periodo fascista. I pantaloncini sono azzurri, spesso utilizzati anch’essi di colore bianco a formare una divisa a tinta unita; altri colori utilizzati per i pantaloncini sono il blu navy o il nero.
Non riusciamo più nemmeno a farci pagare cari i giocatori, perché non abbiamo tempo per aspettare il loro sviluppo. Nella catena alimentare del calciomercato, però, rischiamo di essere mangiati anche dalla Ligue 1. L’entusiasmo generato dalla Nazionale allenata da Milena Bertolini ha dato ulteriore impulso a questa straordinaria crescita che rappresenta un patrimonio da non dilapidare.
Da questo punto di vista, una delle considerazioni più interessanti riguarda il profilo della contribuzione fiscale e previdenziale aggregata del calcio professionistico, che nel 2016 ha sfiorato gli 1,2 miliardi di euro, confermando l’importante trend di crescita registrato negli ultimi anni; solo tra il 2006 e il 2016 il dato risulta in incremento del 37% in termini assoluti e del 3,2% su base media annua. Dopo un lungo periodo di depressione, il calcio italiano è tornato a suscitare grande entusiasmo tra i tifosi e tra gli appassionati. L’analisi dei dati, su cui mi soffermerò in seguito, ma soprattutto il crescente interesse provocato nei media e tra i principali stakeholders del sistema ci confermano che la strada intrapresa, all’indomani dell’elezione della nuova governance federale il 22 ottobre del 2018, è quella corretta. Le vittorie delle Nazionali azzurre, in primis quella guidata dal Commissario Tecnico Roberto Mancini, hanno risvegliato l’orgoglio degli italiani dopo la mancata qualificazione al Mondiale di Russia. Ma questa rinascita in termini di risultati è solo la punta dell’iceberg, sicuramente la più visibile, di un progetto più ampio e strutturato che mira a rilanciare l’intero comparto calcio italiano sotto il profilo delle strategie e dei piani di sviluppo e, in termini di coinvolgimento, a raccontare nuove storie a quanti amano questo splendido sport. I dati attestano la necessità di avviare quanto prima un importante processo di rinnovamento dell’impiantistica sportiva.
Un ricordo senz’altro negativo è legato anche alle scandinave Danimarca e Svezia, famose soprattutto per il 2-2 che condannò gli azzurri all’eliminazione dal campionato europeo di calcio 2004; in particolare alla Svezia si deve anche la dolorosa mancata qualificazione al campionato del mondo 2018. Curioso inoltre notare che l’unico precedente nel quale l’Italia mancò la qualificazione ai mondiali fu in quelli del 1958, giocatisi proprio in Svezia; e la mancò anche agli europei del 1992, sempre svoltisi nel paese scandinavo. L’Italia ha conseguito la vittoria nel campionato europeo di calcio per nazioni in due edizioni (Italia 1968 ed Europa 2020) e si è classificata seconda in altrettante occasioni (Belgio-Paesi Bassi 2000 e Polonia-Ucraina 2012) e quarta in una occasione (Italia 1980), giungendo complessivamente sei volte alle semifinali del torneo (l’altra a Germania Ovest 1988). Nella storia della nazionale azzurra, oltre 90 calciatori hanno indossato la fascia di capitano della squadra; di questi, 31 sono stati i capitani “designati” che hanno svolto questo ruolo stabilmente per un determinato periodo.
Secondo quanto riportato da L’Equipe, il commissario tecnico della Francia Didier Deschamps sarebbe intenzionato a pre convocare Florian Thauvin, attaccante e capitano dell’Udinese, protagonista di un inizio stagione molto positivo https://www.abdr.it/sweet-bonanza-gioca-con-soldi-veri-gioco-del-casino-online con quattro gol e tre assist nelle prime cinque giornate. La Francia sarà impegnata in Nations League a ottobre contro Israele e Belgio. L’ultima partita di Thauvin giocata con i bleus risale all’11 luglio 2019 contro Andorra.
Il cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l’utente ha acconsentito o meno all’uso dei cookie. Le principali nazioni in termini di nuovi stadi sono Polonia e Turchia (oltre 30 nuovi impianti), davanti alla Germania (18) e alla Russia (16). L’Italia, con i cinque nuovi stadi inaugurati in questo periodo (Juventus, Udinese, Frosinone, Albinoleffe e Südtirol), ha intercettato solo una minima parte di questo potenziale, incidendo per appena l’1% degli investimenti totali prodotti in Europa. L’avvio di un programma di investimento per la realizzazione di una nuova generazione di impianti calcistici nel nostro paese appare sempre più imprescindibile, per accorciare il crescente gap con le principali realtà internazionali. Tra il 2007 e il 2022, in Europa sono stati realizzati in totale 199 nuovi impianti, con un investimento di 22,3 miliardi di euro. Certamente il Covid ha pesato (nel triennio la stima di ricavi da ticketing non realizzati a causa delle restrizioni è di 632 milioni), ma il deterioramento dei risultati economico-finanziari dei 100 club di Serie A, B e C è dovuto a squilibri oramai “congeniti”.
Transfermarkt ha stilato la classifica delle squadre di Serie A in base al valore degli Under 23… La terza maglia del Paris Saint-Germain simboleggia la fusione tra lusso parigino ed eccellenza… Gli azzurri hanno battuto il Belgio in finale grazie alla migliore differenza reti complessiva…. Dopo il pareggio con la Juventus, il Napoli tornerà in campo giovedì 26 settembre contro il…
Sarà presente anche Fabio Bresci, vicepresidente del settore giovanile e scolastico della Federazione. “Da questo ennesimo studio emerge chiaramente il potenziale straordinario del mondo del calcio nel suo complesso, che rappresenta il primo fattore di sviluppo in ambito sportivo e uno dei più rilevanti dal punto di vista sociale del nostro paese”, ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina. “Tra i tanti, il dato da evidenziare è quello che certifica il recupero degli oltre 200mila tesserati del settore giovanile e scolastico persi durante la pandemia. Per quanto riguarda l’aspetto economico, invece, risulta evidente la necessità di riportare in equilibrio il sistema, mettendo sotto controllo i costi e destinando risorse per gli investimenti nei vivai e nelle infrastrutture”, ha evidenziato.
Tale sistema, infatti, regola la distribuzione del 10% dei soldi ricavati dalla vendita dei diritti televisivi della Serie A al resto del sistema calcio italiano. Alla Lega di Serie B, dunque, spetta il 6%, a quella di Serie C il 2%, ai dilettanti di Serie D l’1% e un altro 1%, invece, va alla Federazione. Nel tentativo di colmare il gap che separa il calcio nostrano dai top campionati europei, da anni si discutono possibili riforme del football italiano. Tante le modifiche che andrebbero attuate per dar nuova linfa ad un movimento in crisi da tempo. Ad oggi, però, le componenti che dovrebbero stabilire nuove regole o sviluppi innovativi non hanno mai trovato un punto d’accordo concreto. Con ogni probabilità, servirà ancora del tempo affinché la Serie A e il calcio italiano possano tornare a primeggiare in ambito internazionale.
Nel calcio per club va in scena la guerra di potere tra i vari supercattivi del globo, i biglietti allo stadio sono arrivati a costare quanto una macchina usata, le maglie quanto un weekend all’estero. Il Bournemouth ha girato i propri soldi al Sassuolo dopo aver ricevuto il rifiuto dell’attaccante della Roma, da anni una delle promesse più lucenti del calcio italiano. Non c’è nemmeno bisogno che vi descriva qui, la tormentata carriera di Nicolò Zaniolo. In Francia, insomma, si sviluppano meglio i giovani e quindi si vendono meglio. Se è vero, come ormai ci ripetiamo da anni, che siamo diventati un campionato d’esportazione, in questa sessione di mercato ci siamo scoperti un campionato d’esportazione di basso livello.